Qualcuno la chiama philofobia, letteralmente la paura di amare. Succede spesso sia alle donne che agli uomini, anche se questi ultimi manifestano questo comportamento con più frequenza.
Infatti, forse è capitato anche a te di ritrovarti all’inizio di una relazione dove senti che c’è feeling ma che non porta da nessuna parte perché il tuo lui si allontana, come se aveste addosso delle calamite di poli uguali.
Ti dice che non è pronto, che ha paura di lasciarsi andare, che la sua ultima storia lo ha ferito a tal punto da traumatizzarlo. Ebbene? Non abbiamo un po’ tutti problemi nella vita? Quando cadi dalla bicicletta e ti rompi un braccio smetti di provare a imparare?
Questo comportamento ti mette molto in difficoltà. Non capisce se il problema sia tu, se non sei all’altezza, se lo hai spaventato o chissà cos’altro. Partiamo da questo punto: purtroppo, da parte degli uomini è un comportamento comune. e, quindi, non fartene una colpa.
Quindi è vero che un uomo ha paura di amare?
Si e no, dipende dalla persona e dai suoi trascorsi. Alcuni uomini si aggrappano a questa scusa per evitare di impegnarsi, altri sono insicuri e, inventarsi di avere paura, li fa sentire protetti e coccolati dalla partner. Tuttavia, ci sono anche uomini che soffrono di ansia e una forte forma di insicurezza.
In realtà, questi uomini amano, si innamorano profondamente, e questo sentimento li spaventa a morte. Stanno proprio male fisicamente e i sintomi sono anche ben visibili. Non è qualcosa che riescono a controllare, ma un meccanismo automatico del cervello, una sorta di barriera indipendente che si alza quando il “cuore” invia segnali di innamoramento.
Il risultato è che non riescono a provare fiducia nei confronti della persona che hanno davanti, anche se si sentono attratti da lei. Questo perché sono stati traditi in passato, hanno subito traumi di ogni tipo, oppure semplicemente perché si lasciano trascinare da una paura ingiustificata.
Come capire se dice la verità
- E’ timido e chiuso, non parla di sé e dei suoi sentimenti
- E’ spesso a disagio in situazioni più intime e tende a sudare, agitarsi, tremare
- Tende a scappare di fronte a situazioni che lo hanno coinvolto anche in passato
- Non ha autostima e tende ad autoinfliggersi di colpe che non ha
- Vuole i propri spazi e preferisce fare ciò che piace a lui piuttosto che condividere dei momenti con la partner
- E’ pessimista
- Teme il cambiamento della sua routine
- Non se la sente di assumersi responsabilità
- Teme di stare da solo. Molto spesso, infatti, questi uomini sono circondati da una mole assurda di amici
Quindi, come si gestisce una persona così? Non fare la crocerossina. Alimenti solo la sua frustrazione e anche la sua insicurezza. Il bisogno di cambiamento deve partire da dentro e, nei casi più difficili, è bene consultare un terapeuta. Tu sii sua amica, se te la senti, altrimenti, conviene solo lasciarlo libero.